I compiti dell'amministratore sono numerosi, complessi, delicati e non sono solo quelli indicati dagli articoli 1130 e 1131 del codice civile; a essi devono aggiungersi quelli eventualmente attribuiti dal regolamento di condominio, dall'assemblea, da leggi speciali e dalle norme generali del diritto.
Ne facciamo una elencazione, senza pretendere di essere completi.
L'amministratore deve applicare le delibere dell'assemblea e curare l'osservanza del regolamento di condominio. Prima però di dar corso alle delibere dell'assemblea che non siano di semplice amministrazione, l'amministratore attenderà che siano decorsi i trenta giorni per impugnare in modo che egli abbia la certezza della definitiva validità delle decisioni prese.
L'amministratore non dovrà applicare delibere nulle e in particolare contrarie alle leggi e all'ordine pubblico. Sarà perciò utile che si rivolga a degli esperti per sentire il loro parere su questioni non chiare e ne informi l'assemblea. L'amministratore dovrà inoltre agire anche contro la volontà dell'assemblea, se è in gioco il rispetto della legge: non potrà, ad esempio tener conto delle delibere con le quali si decida di non pagare i contributi per il portiere.